domenica 15 gennaio 2012

Grazie di cuore

L'escursione di Sabato al Circeo è stata per me un momento fondamentale di apprendimento, oltre ad aver fatto un bagno nell'acqua gelida ho fatto un ben più importante bagno d'umiltà. Sicuramente mi sono sopravvalutato, affrontando delle condizioni impegnative con un kayak che "conosco" appena. Ho confidato troppo nella mia capacità di fare l'eskimo fallendo ripetutamente, senza rendermi conto che impugnavo la pagaia a pala corta e quindi non riuscivo a "chiudere" la manovra correttamente. Certamente le condizioni del mare e la temperatura dell'acqua non hanno giocato a mio favore, un conto è tirare un eskimo con mare calmo a 20° e ben altro sotto raffica di vento a 10° o meno. Una altra cosa che mi ha impressionato è stata con quanto rapidità ho perso la lucidità per affrontare correttamente una situazione critica.
Ripensando a quanto accaduto posso affermare che con condizioni impegnative non solo è importante uscire in gruppo, ma è altrettanto importante che il gruppo sia affiatato è che ognuno conosca bene i suoi limiti. I fattori ambientali possono influire enormemente sulla riuscita di manovre date per scontate, è quindi fondamentale conoscere bene sia la manovra di autosalvataggio che di salvataggio assistito. L'abbigliamento deve essere adeguato alle temperature e alle condizioni che si vanno ad incontrare.
Un grazie di cuore a tutti i presenti, ma in particolar modo ad Alberto e Giancarlo che mi hanno prontamente aiutato e guidato in un momento critico.

8 commenti:

giupetrone ha detto...

Giancarlo ha il cilindro magico nel kayak. Ti tira fuori sempre quello che serve!!!!!

giancarlo ha detto...

Caro Errico,
è proprio così, rivedo nelle tue considerazione il percorso fatto precedentemente da me e tutti gli altri.
Per la cronaca la temperatura dell'acqua,(certo non la percepita) secondo Meteomar è di 15 gradi!! Pensa se davvero era inferiore!

alberto ruggieri ha detto...

Già che ci siamo, io la butto lì: Enrico sei ancora sicuro che i pantaloni stagni (si fa per dire)siano l'abbigliamento più adatto per il kayak surf? Considera che in caso di bagno nel surf devi salvarti da solo e puoi restare in acqua assai più di quanto è capitato sabato. Posso riproporre l'uso di una muta (spessa)da surfista? Galleggiante e più adatta al nuoto?

alberto ruggieri ha detto...

Già che ci siamo, io la butto lì: Enrico sei ancora sicuro che i pantaloni stagni (si fa per dire)siano l'abbigliamento più adatto per il kayak surf? Considera che in caso di bagno nel surf devi salvarti da solo e puoi restare in acqua assai più di quanto è capitato sabato. Posso riproporre l'uso di una muta (spessa)da surfista? Galleggiante e più adatta al nuoto?

errico ha detto...

Ci pensavo proprio ieri,sicuramente l'acquisto di quei pantaloni non è stato dei più felici, di certo devo pensare di cambiare qualcosa.

giancarlo ha detto...

http://www.chillcheater.com/aqshop/catalogue.php?id=203
Ad esempio questa ditta inglese produce delle ottime tute stagne a buon prezzo. Certo sono soprattutto adatte per giornate fredde-fredde ma dopo tutto se si pagaia qualche ora e si suda poi si torna alla base, diverso è per chi magari dorme pure in tenda...non devi bagnarti di sudore, altrimenti poi è triste.

Francesco ha detto...

Io ho beccato un altro Inglese economico grossista produttore vende 2 modelli di stagna uno a 175£ ed un altro a 299 £. Spedisce in tutto il mondo. Ciao

Francesco ha detto...

Dimenticavo il Link che e'
http://www.ewetsuits.com/acatalog/Drysuits-Surface.html