lunedì 28 novembre 2011

L'altro lato di Torre Astura

Questa volta abbiamo deciso: "famolo strano", la monotonia uccide il desiderio, quindi siamo arrivati a Torre Astura da Sud partendo da Foce Verde. Inutile dire che questo improvviso ed incredibile  stravolgimento di abitudini ci ha segnato a tutti profondamente. Dovevamo essere in tanti, ma il timore dell'ignoto ha decimato il gruppo prima del week end e siamo rimasti solo in quattro Silvia, Francesca, Giancarlo ed io.

Foce Verde - L'imbarco
Durante la navigazione il mare placido e la verdeggiante costa ci hanno fatto abbandonare l'iniziale titubanza lasciando  spazio all'entusiasmo per aver tracciato, finalmente, una nuova rotta per raggiungere la nostra meta preferita durante le pagaiate invernali.

The other side of Torre Astura

Probabilmente per questa impresa verremo inseriti negli annali delle Sirene. (Speriamo...ci terrei proprio).

Silvia sul Nordkapp
Sbarcati sulla, oramai nostra, spiaggia (quella delle zecche per intenderci), si iniziavano le pratiche culinarie.

Questa volta JetBoil inserito in una cucina, economica, componibile
10 minuti secchi tra sbarco e prima cucchiaiata di riso, Giancarlo con il suo fornellino e' un missile.

Il pugno di riso e il nostro Cheff 4 stelle

QUIZ

Cosa fa Giancarlo dietro la cucina economica ???


Le risposte nell'area commenti. In palio, per il vincitore, un paddlefloat autogonfiabile. (Ovviamente anche la giuria cerchera' di indovinare, a me piace vincere facile e il paddlefloat HiTec mi attizza).

Il ritorno piacevole, solcando i mari un tempo ignoti.

Francesca sul Baidarka
Una volta ritornati nel porto "straniero" lo sbarco e' stato un po' meno semplice dell'imbarco grazie alla presenza di una miriade di  gommonari (veramente invasati) che con i loro carrelli porta barca occupavano il posto dal quale eravamo partiti, ma grazie al nostro comandante Giancarlo, nessuno di noi ha fatto il bagno nella poco invitante acqua VERDE di Foce Verde sicuramente infestata chissa' da cosa.


Qui sopra il video di uno sbarco riuscito, io stavo per fare il bagno perche' sono stato cosi' furbo da incastrare il piede in uno dei copertoni lungo il bordo, ma il Comandante, il mio Comandante, mi ha tratto in salvo.

Ironia a parte l'ennesima giornata perfetta.

Ciao a tutti.

domenica 20 novembre 2011

Pagaiata con nuovo varo










Non si arresta la frenesia dell'acquisto e anche questa settimana c'è stato un nuovo varo. Errico ha finalmente bagnato il suo nuovo mini reval. Francesco continua l'esplorazione degli scafi inglesi. Come si vede dalla foto il nordkapp gli calza a pennello....

domenica 13 novembre 2011

12.11.11 si gioisce! ... a Torre Astura

Il 12.11.11 non e' palindromo, non porta fortuna, ma e' uscito fuori bene sotto tutti i punti di vista (proprio tutti).

Pronti al via
Il sole e il clima primaverile sono riusciti a riunire un bel gruppetto di amici con un programma abbastanza serrato: Nettuno-Torre Astura A/R, test del P&H Quest LV gentilmente concesso in prova da Gravita' Zero, test del JET BOIL miracoloso ed efficentissimo fornellino acquistato da Gian Carlo oltr'alpe, prova del Nordkapp con il carico, battesimo dell'Anas Acuta da parte di Lucia il tutto allietato dal rientro dopo lunga assenza di Eugenio e dalla presenza di Andrea (grande pagaiatore) il cognatone gigante di Gian Carlo. Quindi alla partenza Lucia, Eugenio, Alberto, Gian Carlo, Andrea e il sottoscritto. Assente quasi giustificato Giuseppe.

Si parte con calma Alberto sul Bahiya io sul Quest in prova che si rivela un kayak piacevole e maneggevole, ma sicuramente perfettibile.

Il mitico Eugenio
Giunti ai fari le prime defezioni per problemi di orario da parte di Eugenio che aspettiamo alla prossima e di Alberto che si prende il Quest per il ritorno e mi da l'ormai amato Bahiya.

Alberto e il Bahiya
Alberto e il Quest
Andrea

Si arriva quindi alla spiaggia in prossimita' di Torre Astura accolti da uno stormo di gabbiani (con le zecche), dopo il rituale passaggio all'interno della torre sbarchiamo ed e' qui che quella che era una tranquilla pagaiata autunnale si trasforma nelle prove generali della spedizione in Scozia sognata da Gian Carlo che, con l'efficenza che lo contraddistingue, allestisce un campo base dotato di tutti i confort nel giro di pochi minuti. Dopo un bagno a mare insieme al cognatone (dei veri uomini) cucina per tutti noi un fantastico risotto al curry  con il suo fornellino magico.

Accensione del JET BOIL

La pappa insieme a due velisti a motore (Buddha e camicia bianca)

Il campo base

I veri uomini la siesta la fanno con gli addominali in tensione

Ma quanto sono belli i nostri kayak.

All'apparizione della prima zecca, lasciata dai gabbiani per riappropriarsi il piu' velocemente possibile della spiaggia, decidiamo di ripartire.
E si pagaia tranquillamente direzione Le Sirene.

Gian Carlo in appoggio

La gioia che solo l'Anas sa dare

12.11.2011 penso che lo ricorderemo. Ciao a tutti.

martedì 8 novembre 2011

Qualche scatto sullo spot di domenica scorsa










Qui si vede solo il caschetto (in basso a destra)

Ho caricato queste foto per chi mi ha chiesto come fossero effettivamente le onde domenica scorsa.

domenica 6 novembre 2011

Soldati, al riparo dallo scirocco




Oggi, alla nostra base, a Nettuno, troppo vento e onda impasticciata e corrente. Ho deciso di Provare poco più a nord di capo d'Anzio. Dopo un primo momento di perplessità (in acqua non c'erano meno di trenta surfisti) ho deciso di provare a ritagliarmi uno spazietto anch'io, un poco più discosto dai picchi più affollati. E' stato divertente; le onde erano belle e facili. Il vento quasi assente. La difficoltà maggiore è stata prestare attenzione alla popolazione in acqua. Da ripetere. Magari non di domenica.

Un grazie a Patrizia per le foto

alla prossima