martedì 1 marzo 2016

Le novità e i cassetti della memoria

"Capii che mi stavo capovolgendo e riuscii a prendere un grande respiro prima di prendere contatto con l'acqua ghiacciata .... Non c'é più nessun rumore rimbombante, solo una certa oscurità e dell'acqua vorticosa, nel pazzo, disordinato mondo sottosopra in cui si viene a trovare il kayaker capovolto. Meccanicamente la pagaia va in posizione, spazza verso l'esterno, il kayak si rigira, la vista torna nitida e rapidamente si sceglie la rotta da seguire ..."
Queste frasi dello sfortunato Mike Jones mi tornano spesso in mente quando mi capovolgo. Forse perché sono tra i primi scritti che lessi quando mi avvicinai al kayak e l'eskimo era una manovra per me "inarrivabile". Sabato per la prima volta ho provato la tenuta della mia nuova tuta stagna, per la prima volta ho provato la Cyprus della Werner e per la prima volta mi sono autofilmato in un eskimo. Tante novità che non cancellano i ricordi oramai datati ma che mi aiutano nel tempo a "rimanere sempre a galla" nel miglior modo possibile.

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